
SI È CHIUSA LA KOLOSSAL OLIMPIADE DI PARIGI
Agosto 13, 2024Si è spenta la fiamma olimpica nel mega stadio di Parigi per riaccenderla tra 4 anni a Los Angeles, nel 2028.
Il passaggio del testimone si è avuto tra la Sindaca di Parigi e quella americana, per continuare la tradizione sportiva, che quest’anno ha visto la partecipazione entusiasta di 205 Paesi, con atleti che hanno incarnato al meglio lo spirito olimpico con dedizione, sacrificio e competizione, come voleva De Coubertin.
La Francia ha meravigliato l’opinione mondiale, in dispregio delle guerre, fin dall’inaugurazione dei giochi, per finire al grande spettacolo di chiusura. Un vero Kolossal di luci, colori e simboli, i cui partecipanti si sono calati con destrezza nelle proprie mansioni. È stata un’Olimpiade di record, delle grandi performances e delle grandi emozioni.
Parigi sarà ricordata da noi italiani per la conquista di 40 medaglie, per le quali, al di là del colore del metallo, c’è tutto un corredo di sofferenza, sudore, allenamenti di anni e di lavoro.
Parigi sarà ricordata anche per le vittorie auree degli atleti della vela, della scherma, del ciclismo e dell’atletica, con la medaglia d’argento, similoro, di una grandissima Battocletti, che ha ridimensionato lo strapotere delle africane nel fondo (10.000m)
Parigi è stata una festa nobile, faticosa e calda, per noi, dove amore e bellezza sono state un connubio importante.
Parigi è stata un grande palco, perché ha attestato pure che siamo i primi nei quarti posti!
Parigi ha consacrato l’oro della pallavolo femminile, un delirio diventato leggenda, imbattute dall’inizio del torneo. L’oro del prodigio delle ragazze di Velasco, che ha chiuso brillantemente le ostilità nella rassegna alla Ville Lumiere, che adesso luccica di azzurro. Non è possibile una graduatoria di valori, che oltre ad Egonu, confermata la migliore giocatrice del torneo, bisogna mettere allo stesso livello Sylla, De Gennaro, Orro, Antropova, Fahr, Danesi, Bossetti e le comprimarie.
Parigi ci ha anche detto che nelle 40 medaglie conquistate c’è stata una prevalenza delle donne e che abbiamo reso il massimo in 20 discipline diverse e questo dimostra la vera evoluzione del nostro sport.
Certo non tutto è filato liscio, abbiamo anche subito delusioni cocenti come quella di Jacobs, nei 100m piani e nella staffetta 4×100, dove dovevamo difendere il titolo di campioni olimpici uscenti, e quella di Tamberi, dolorosa, nel salto in alto, anch’egli primatista olimpico, ma che si è dovuto accontentare del 7° posto per aver sofferto alla vigilia della gara per una recidiva colica renale, con versamento ematico e ricovero in ospedale, che ne ha debilitato il fisico.
Parigi ci ha anche dato anche un altro gradito miracolo, un’altra verifica della potenza del nostro sport: il Comune di Roncadelle, in provincia di Brescia, cittadina di circa 10.000 anime, ci ha portato tre medaglie d’oro: Alice Bellandi (Judo), Giovanni De Gennaro (Canoa) e Anna Danesi (Pallavolo); mentre l’India, con un miliardo e 400 milioni di abitanti, ha chiuso le Olimpiadi senza nessun oro!! Ora il paese bresciano è una super potenza sportiva!!
Il Presidente Mattarella, sportivo di razza, ha comunicato di voler ricevere al Quirinale il 23 agosto tutti gli atleti premiati e quelli del quarto posto. L’invito sarebbe stato esteso a tutti i partecipanti, ma per motivi logistici e pratici sarà riservato a pochi.
Non si contano i paesi che hanno potuto assistere al grande evento sportivo di Parigi, attraverso i media, ma si presume che superino il miliardo di utenti, nei quali rimangono stampati nelle menti i 5 cerchi del CIO, simbolo di fratellanza, agonismo e rispetto tra gli uomini.
Merci, France!