Tolleranza zero contro i reati ambientali: sei denunce sull’A2 tra Montoro e Serino

Tolleranza zero contro i reati ambientali: sei denunce sull’A2 tra Montoro e Serino

Agosto 1, 2025 Off Di Redazione

Fototrappole, pattuglie e indagini coordinate: così i Carabinieri di Solofra mettono fine all’abbandono illecito di rifiuti lungo l’autostrada

Non è più tempo per chi crede di potersi liberare impunemente dei rifiuti gettandoli a bordo strada. L’era dell’inciviltà silenziosa e tollerata si è conclusa, soprattutto laddove il territorio è presidiato con determinazione da pattuglie, fototrappole e un coordinamento investigativo che non lascia spazio all’improvvisazione.

È quanto accaduto nei giorni scorsi lungo il tratto dell’autostrada A2 che attraversa i comuni di Montoro e Serino, in provincia di Avellino. Qui, i Carabinieri della Compagnia di Solofra, in stretta collaborazione con il Nucleo Forestale di Forino e su impulso della Procura della Repubblica di Avellino, guidata dal Procuratore Domenico Airoma, hanno individuato e denunciato sei automobilisti sorpresi in flagranza mentre abbandonavano sacchi di rifiuti e materiali di vario tipo — alcuni anche pericolosi — nelle piazzole di sosta, prevalentemente durante le ore serali e notturne.

Un comportamento che non è solo incivile, ma anche potenzialmente dannoso per la salute pubblica e l’equilibrio ambientale. Proprio per il ripristino e la messa in sicurezza delle aree colpite è stata immediatamente coinvolta l’ANAS, ente gestore del tratto autostradale.

Le fototrappole: tecnologia al servizio della legalità

L’operazione è frutto di un’attenta attività di osservazione discreta e dell’utilizzo strategico di fototrappole, installate nei punti più critici e capaci di catturare volti, targhe e movimenti in modo nitido e inequivocabile. Grazie a questi dispositivi, è stato possibile documentare con precisione le condotte illecite e identificare i responsabili, per i quali si profilano ora conseguenze penali e sanzioni pecuniarie significative, come previsto dalla normativa ambientale.

Una strategia condivisa per la tutela del territorio

L’intervento si inserisce in una più ampia strategia di prevenzione e contrasto dei reati ambientali, delineata nel corso di un incontro presso il Polo Giovani della Diocesi di Avellino. In quell’occasione, Prefettura, Procura e vertici dell’Arma dei Carabinieri hanno definito una linea operativa comune per rafforzare la tutela del territorio. L’impiego delle fototrappole rientra proprio tra le misure tecnologiche adottate per rendere più efficaci i controlli e reprimere gli illeciti.

Un impegno che non si ferma

Già nei mesi scorsi, analoghi interventi dei Carabinieri avevano interessato diverse aree della provincia irpina.A Molinelle, nel capoluogo, furono rinvenuti cumuli di scarti edili e materiali ingombranti in un’area a vincolo paesaggistico.A Manocalzati, nella zona industriale, fu denunciato l’abbandono di una centralina per il monitoraggio del fiume Sabato, circondata da rifiuti.A Monteforte Irpino, in località Breccelle, furono invece scoperti numerosi rifiuti di varia natura, per i quali fu necessario l’intervento dell’ARPAC.

Questi episodi, pur mostrando quanto sia ancora diffusa la cattiva abitudine di trattare il suolo pubblico come una discarica, testimoniano anche l’efficacia dell’azione di controllo portata avanti in maniera congiunta dai reparti territoriali e forestali dell’Arma, sotto il coordinamento del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino.

La collaborazione dei cittadini è fondamentale

La tutela dell’ambiente non è solo una responsabilità delle istituzioni, ma un impegno condiviso. La collaborazione dei cittadini, chiamati a segnalare e denunciare comportamenti illeciti, rappresenta un tassello essenziale di questa battaglia quotidiana.

Difendere il territorio significa proteggere la salute, il paesaggio e il futuro delle comunità. È tempo di scegliere da che parte stare.