
TUTTI INSIEME FESTEGGEREMO AL PARTENIO
Marzo 13, 2025Annullato lo svantaggio dalla capolista, ridotto ad un solo punto di distacco, il nostro campionato è diventato più agevole e la prospettiva per guadagnare la promozione diretta diventa più veritiera. Certo le gare che mancano non sono una passeggiata, ma come già detto, soltanto la trasferta di Catania potrebbe nascondere qualche insidia, perché l’altra trasferta col Sorrento si giocherà, come noto, a Potenza, perché il campo dei napoletani non è omologato per la serie professionistica.
Senza buffonate e facendo i dovuti scongiuri, visto pure la gara di ieri col Trapani, crediamo che l’Avellino sia il favorito non solo perché lo dice la classifica, ma anche per la profondità della rosa, al netto degli infortuni che hanno tormentato un po’ tutti, ma anche per l’abitudine mentale dei giocatori bianco-verdi. La vittoria sul Trapani non è stata per niente sofferta, ma si può leggere in tanti modi, soprattutto come anteposto alla vittoria finale, avvalorata da tante sfide al Partenio con le ex prime in classifica (Monopoli e Benevento ).
Il Cerignola concluderà un finale diverso, con tante pressioni addosso e un calendario pieno di trappole. Non diamo niente per scontato , ma il ribaltone dell’Avellino, alle contendenti di qualche mese fa, autorizza a guardare il bicchiere pieno, per continuare la scalata. Ormai siamo lì, sempre lì, da copia -incolla di quanto raccontato e argomentato in precedenza . A tutto questo c’è da aggiungere l’atmosfera dei tifosi, l’entusiasmo che accompagna la squadra in ogni contrada e soprattutto i sold out al Partenio, nelle gare che ci attendono all’apoteosi finale.
Testa allora alle partite che mancano, provando a non scadere nella forma fisica e di consolidare la concentrazione, l’approccio e il rispetto per gli avversari. Ora serve equilibrio, serve pazienza. Bisogna ripartire dalla consapevolezza che il progetto è fattibile col contributo di tutte le componenti, attingendo la personalità dei giocatori e la cazzimma in certi momenti.
Domenica osserviamo un turno di riposo, avremmo dovuto giocare a Taranto ma sappiamo da tempo l’inglorioso epilogo dei pugliesi, che fanno il paio con i napoletani della Turris, cacciata nell’inferno del dilettantismo.
Intanto la capolista dovrà rendere visita, prima del suo turno di riposo, al Crotone, la squadra più informa del momento che non ha riposto l’ambizione per affrontare i play-off con inconfessata necessità di primeggiare. E’ un finale di campionato tutto da godere, come se fosse stato disegnato da una mano magica, per avvincere spettatori, tifosi e atleti.