
Un barista coraggioso: la scopa diventa arma da difesa contro la rapina
Giugno 16, 2025SALERNO, BARISTA EROE SCACCIA RAPINATORE CON UNA SCOPA: “HO RISCHIATO LA VITA PER L’INCASSO DI UNA GIORNATA”
Il proiettile gli fischia accanto, ma Emanuele riesce a salvarsi. Sui social scoppia la polemica sicurezza.
Una scopa contro una pistola. È questo il surreale duello avvenuto nella notte tra venerdì e sabato in un bar di Salerno, dove un barista ha reagito istintivamente a una rapina colpendo il malvivente con l’unico oggetto che aveva a portata di mano: una scopa. Il rapinatore, armato e con il volto coperto da un casco, ha reagito sparando ad altezza d’uomo. Solo per un miracolo il colpo non ha colpito Emanuele, titolare del locale, che si è abbassato all’ultimo istante, evitando il proiettile che ha centrato alcune lattine e un frigorifero.
“Sento ancora il rumore dello sparo nelle orecchie e l’odore della polvere da sparo sotto al naso”, ha scritto su Facebook, dove ha pubblicato anche il video della rapina ripreso dalle telecamere di sorveglianza. Le immagini sono diventate virali in poche ore, scatenando una raffica di commenti e polemiche sulla sicurezza in città.
I fatti: erano le 2.30 di notte, il bar stava per chiudere. Il rapinatore entra armato, minaccia il personale e chiede l’incasso. Emanuele, che si trovava nel retro con due dipendenti, non ci pensa due volte: “Ho pensato subito di difendere quel cassetto sporco di sudore, onestà e dignità con tutto me stesso”, scrive. Brandisce la scopa e colpisce l’uomo, che reagisce sparando. Per un soffio non succede la tragedia. Dopo il colpo, il criminale fugge in scooter.
Ma non finisce qui. Poco dopo, un episodio simile si verifica a una stazione di servizio sulla tangenziale di Salerno. Stesse modalità, stesso scooter: si ipotizza che sia lo stesso rapinatore, che questa volta ha ferito un dipendente con il calcio della pistola prima di scappare.
La Squadra Mobile è ora al lavoro per identificarlo. “Il ddl sicurezza sarà applicato? Oppure dobbiamo aspettarci che torni a colpire ancora?”, si chiede Emanuele, diventato per molti un simbolo di coraggio, per altri un folle che ha rischiato troppo. Ma la domanda che più rimbalza sui social è un’altra: può la sicurezza dei cittadini essere lasciata nelle mani di una scopa?