
Un gesto di solidarietà per i detenuti della Casa Circondariale di Bellizzi Irpino: l’Ordine degli Avvocati di Avellino dona ventilatori
Agosto 4, 2025
Un atto concreto di solidarietà che punta a migliorare le condizioni di vita dei detenuti in un contesto difficile e spesso invisibile. L’Ordine degli Avvocati di Avellino ha infatti donato dei ventilatori alla Casa Circondariale di Bellizzi Irpino, un gesto che ha lo scopo di alleviare il calore insopportabile che nei mesi estivi opprime le celle del carcere.
In una struttura già sottoposta a grave sovraffollamento, le alte temperature hanno reso insostenibile la quotidianità di chi vive dietro le sbarre. Le celle, anguste e prive di sistemi di ventilazione adeguati, sono diventate vere e proprie “trappole di calore”. In questo scenario, l’iniziativa dell’Ordine degli Avvocati di Avellino si inserisce come una risposta concreta a una delle problematiche più gravi e spesso ignorate all’interno delle strutture penitenziarie.
Il presidente dell’Ordine, Fabio Benigni, ha voluto sottolineare l’importanza dell’intervento, evidenziando come il gesto vada oltre la semplice donazione materiale, rappresentando un atto di solidarietà verso chi vive situazioni di estrema fragilità. «Bisogna essere sempre solidali verso chi vive situazioni di fragilità – ha dichiarato Benigni. Anche tra le mura di un carcere, bisogna tutelare il diritto alla salute e alla dignità. Ci auguriamo che iniziative come queste possano essere replicate e che si possa lavorare insieme alle istituzioni per migliorare la situazione».
L’iniziativa arriva in un momento critico, segnato da preoccupanti dati statistici che testimoniano un incremento del fenomeno dell’autolesionismo in carcere. Le condizioni di vita estreme, accentuate dal caldo, sono un terreno fertile per il malessere psicologico, portando i detenuti a comportamenti autolesionisti. Il sovraffollamento, un problema cronico delle carceri italiane, aggiunge ulteriore stress a una situazione già di per sé difficile.
La donazione dei ventilatori è quindi un piccolo ma significativo passo verso il miglioramento delle condizioni di vita all’interno della Casa Circondariale di Bellizzi Irpino, ma anche un invito alla riflessione. Come sottolineato dal presidente Benigni, il gesto si inserisce nel più ampio contesto della necessità di una riforma del sistema penitenziario, che non possa prescindere dal rispetto dei diritti umani e dalla salvaguardia della dignità dei detenuti.
Il carcere, infatti, non può essere visto solo come un luogo di punizione, ma anche come un’opportunità di recupero e reinserimento sociale. E proprio in un contesto di sovraffollamento, dove le risorse spesso scarseggiano, è fondamentale che ogni piccolo gesto, come quello dell’Ordine degli Avvocati di Avellino, diventi un esempio da seguire.
Il calore di questi mesi è solo uno dei tanti ostacoli che i detenuti devono affrontare, ma grazie alla solidarietà e all’impegno di chi cerca di migliorare la loro condizione, si accende una speranza di cambiamento.
La speranza che altre istituzioni possano seguire l’esempio, lavorando insieme per garantire il rispetto dei diritti fondamentali anche in contesti di detenzione.