UN RIGORE AL 92° CASTIGA L’AVELLINO

UN RIGORE AL 92° CASTIGA L’AVELLINO

Luglio 28, 2025 Off Di Antonio Mondo

L’Avellino si esalta nel profumo inebriante della Serie A, affrontando la Lazio di Sarri nel “Trofeo Criscitiello”. La partita, al di là del punteggio amaro ma non troppo, ha manifestato una squadra già in palla con i nuovi giovani componenti, che si sono battuti con coraggio, senza nessun ossequio al titolato avversario – Manzi, Milani, Crespi e Daffara. I ragazzi hanno contrastato con grinta Pedro e compagni, aggiungendo un pizzico di rammarico sull’esito della contesa per le due grandi occasioni mancate da Lescano e Fanilli, che hanno lasciato l’amaro in bocca ai 500 tifosi avellinesi arrivati allo Stirpe di Frosinone.

È stata la festa dello sport, con i rappresentanti delle due società, che hanno gareggiato con incitamenti e applausi ad ogni giocata.

Ha vinto la Lazio con un rigore al 92° del francese Guendouzi, nazionale nell’ultimo mondiale, ma restituisce agli uomini di Biancolino la salvezza della squadra, la generosità dei componenti e l’insidia portata agli avversari, fino a quando Biancolino non ha sostituito i titolari con i ragazzi della Primavera: Campanile, Marchisano, ecc.

Un Avellino incompleto si è fatto onore per agonismo e qualità di gioco ed è in attesa di poter schierare i suoi qualificati titolari nelle prossime esibizioni. A Frosinone mancavano Patierno, Rigione, Simic e Cagnano, ovvero l’asse portante della squadra, ma i sostituti hanno espletato in maniera diligente il compito.